Caro Amico,

ti scrivo per dirti che mi mancherai. Forse sarai lontano ma per me resti e resterai vicino. Difficile raccontare tutto quello che ci dicevamo. Tenevi soprattutto alla tua indipendenza, alla tua libertà.  Fatta di passione democratica, di solidarismo e giustizia. Una ricerca non semplice, coltivata con letture profonde, studio assiduo  e costante impegno.

Per le circostanze imponderabili della vita abbiamo in più occasioni condiviso comuni passioni. Ci siamo conosciuti in momenti critici, quando cercavamo risposte ad una stagione impazzita. Con i socialisti contribuimmo a imprimere un’accelerazione per realizzare il polo culturale saronnese. Quanti studi e vivaci dibattiti per costruire la biblioteca civica e il teatro di cui sei stato convinto artefice.

Hai messo passione e intelletto al servizio della città perseguendo fino alla fine nuovi indirizzi. Hai cercato di seminare per il futuro, per quel «bene comune» in cui credevi. Saronno una passione forte.

Profondamente intriso di cultura costituzionale, hai infuso nelle tue scelte politiche una emotività libertaria che i partiti faticavano a comprendere.

La cultura giuridica dell’avvocato Proserpio era contaminata da un umanesimo e una sensibilità laica intrisa di delicatezza religiosa. Lontana dall’arido dettato della norma. Nella tua esperienza di presidente dell’Ordine degli avvocati hai cercato di influenzare i tuoi colleghi appassionandoli alle scienze umane.

Non solo diritto. Presidente della Società Storica Saronnese per molti anni, hai sostenuto con convinzione gli studi di storia locale e provveduto ad animare una stagione che si è rivelata proficua di novità. Hai interpretato questo ruolo cercando di far uscire la città da un ristretto localismo costruendo ponti con culture ed eventi lontani.

Voglio ricordarti nella tua ultima uscita pubblica presso la Biblioteca di Saronno, quando sabato 21 gennaio 2023, insieme, siamo stati presenti all’evento per la posa di un frammento di pietra proveniente dalla Biblioteca di Sarajevo. Ci siamo guardati intorno, in quel luogo antico che avevamo fortemente difeso contro il piccone demolitore. Avevi voluto e patrocinato questo evento. Lo avevi sostenuto più di tutti. Sei stato fino alla fine protagonista e partecipe della vita cittadina. 

Ti ricorderò, insieme a tutti gli amici della Società Storica Saronnese, pensando a quanto sia stato forte il tuo attaccamento alle passioni civili e alla musica di cui sei stato fine conoscitore e assiduo appassionato, sempre. 

Beppe Nigro