Antonio Allievi (di Giuseppe), nato a Saronno,  il giorno 11 agosto, 1894, soldato del 2° Reggimento granatieri, muore a Saronno il 26 settembre del 1918. 

Il 2° Reggimento insieme al 1° compongono la Brigata Granatieri di  Sardegna, fra i reparti più prestigiosi dell’esercito e  che in tempo di pace aveva sede a Roma. Il reclutamento della Brigata avveniva su base nazionale e poichè ai reggimenti granatieri erano assegnati uomini di statura non inferiore a m. 1,75, di particolare prestanza fisica, provvisti dei requisiti stabiliti per la fanteria di linea, ne deduciamo che Antonio Allievi dovesse essere provvisto di queste prerogative. Dopo la visita al Distretto militare di Varese fu quindi inviato alla Brigata Granatieri.

Al momentodell’entrata in guerra dell’Italia, Antonio aveva 21 anni,  e se stava già prestando servizio militare, come tutti gli uomini della classe del ’94, si vide rinviare a tempo indeterminato il congedo. Il 2° Reggimento, si trovava a Palmanova e fu fra i primi reparti ad essere operativo. Dal giugno 1915, i reggimenti granatieri di Sardegna partecipano a tutte le battaglie che vi saranno sull’Isonzo e subiranno enormi perdite. Ininterrottamente, tra scontri e assalti violenti e brevi turni di riposo i reggimenti granantieri contendono  il confine agli austriaci.

Tra ottobre e novembre del 1915 la Brigata Granatieri di Sardegna paga un prezzo durissimo: sono posti fuori combattimento 82 ufficiali e 1900 uomini di truppa.
Il 1916 vede la Brigata sul Monte Cengio-Lemerle. In agosto la Brigata partecipa alla conquista del monte San Michele. Durante la Settima battaglia dell’Isonzo (14-18 settembre), la Brigata  è in linea ancora sulle stesse posizioni, le perdite sono rilevanti, una orrenda strage. La Brigata perde oltre 1600 uomini e viene mandata a riposo per ricostituirsi.
Nei primi mesi del 1917, è impiegata in lavori difensivi sul Carso ed alla istruzione dei nuovi complementi, rientra in linea solo nella Decima battaglia dell’Isonzo (12 maggio-8 giugno). L’Undicesima battaglia dell’Isonzo ( 22 luglio – 13 agosto ) vede il 1° e 2° reggimento Granatieri nello stesso settore. Nel novembre del 1917, durante la rotta di Caporetto, la Brigata retrocede lentamente sempre combattendo subendo notevoli perdite. Il 1° Reggimento viene fatto prigioniero dagli austriaci. Il 2° Reggimento riesce ad attraversare il Piave e occupa il settore del fiume tra Zenson e Capo Sile.

Durante i primi mesi del 1918, la Brigata si riorganizza e alterna periodi in prima linea e retrovia. Nel giugno ritroviamo la Brigata impiegata in un assalto alla riva sinistra del Piave.

Presumibilmente, Antonio Allievi fu protagonista delle vicende sopra riportate. Non sappiamo se fu ferito. Conosciamo la sua data di morte, avvenuta a Saronno, alla fine di settembre del 1918, dove doveva trovarsi in licenza.  Le fonti ufficiali dicono che morì per malattia. Dopo le morti provocate dalle armi, è noto che i soldati al fronte potevano incorrere in malattie infettive come peste, colera, malaria e tifo.  Soltanto nell’inverno fra il 1915 e il 1916 si cerca di porre argine alle epidemie con campagne di vaccinazione obbligatorie. Da quale di questa malattia si curava non lo sappiamo.

P. R. Di Colloredo, I soldati lunghi. I Granatieri di Sardegna nella guerra 1915-1918.

Archivio Storico Comune di Saronno