Baldassarre Ceriani (di Ambrogio), nasce il 4 febbraio 1893, nel Nord America. Dalle fonti militari, risulta iscritto nei registri di leva del Comune di Saronno, pertanto ne deduciamo che egli era nato negli USA da famiglia saronnese. La notizia ci mette di fronte a due questioni inedite: l’emigrazione di famiglie saronnesi in America, di cui, fino ad oggi, poco conosciamo e il reclutamento di giovani nati da famiglia italiana che avevano conservato la cittadinanza italiana.
Autieri Grande Guerra 1915-1918
I giovani italiani nati in USA si trovarono di fronte al problema della leva, nel 1916, con l’ingresso in guerra del paese d’adozione. La gran parte di loro ritornò in Italia e si arruolò nell’esercito italiano. Francesco Coletti, noto studioso di demografia e statistica, stimava in 500.000 i giovani in obbligo di leva residenti negli USA (cfr. F. Coletti, I renitenti italiani in America, in “Corriere della Sera 24 gennaio 1919”). Fu soprattutto dopo la rotta di Caporetto che le autorità italiane cercarono di promuovere campagne di sensibilizzazione negli ambienti italiani all’estero: i giovani italiani residenti all’estero diventavano indispensabili per la ricostituzione di molte unità dell’esercito fatte prigioniere durante la ritirata.
Non sappiamo quando Baldassarre Ceriani fosse rientrato in Italia. Lo troviamo in forza alla 3° Compagnia automobilisti. Durante la Grande Guerra furono costituite 7 Compagnie automobilistiche inquadrate in 3 Reggimenti di artiglieria di campagna. Le compagnie automibilisti furono impiegate su tutto il fronte e contribuirono in modo rilevante alla vittoria della guerra, operando per il supporto logistico alle truppe.
Baldassarre Ceriani muore a Milano il 30 gennaio 1920 per malattia, presumibilmente contratta durante il periodo bellico e da cui non riuscì a riprendersi. Erano trascorsi circa 15 mesi dalla fine della guerra.
Fonti:
F. Coletti, I renitenti italiani in America, in “Corriere della Sera 24 gennaio 1919”.
E. Franzina, Militari italiani e Grande Guerra, in Zibaldone, Estudios italianos, vol. III, issue 1, enero 2015.
