Terzo di una dinastia di pittori che comprendevano il nonno Tommaso e il padre Giovanni Ambrogio, Stefano Maria, solo perchè ultimo nella genealogia della famiglia, fu detto il Legnanino, ma a ben considerare il suo percorso artistico e la qualità delle sue opere fu certamente il più grande e valente dei tre Legnani.
La famiglia era nativa di Saronno, ma sovente era presente anche a Milano, tanto che Stefano Maria vi nacque il 6 aprile 1661, trascorsa l’infanzia nelle nostra città, fu avviato alla carriera artistica con un primo periodo formativo a Bologna presso il pittore Carlo Cignani negli anni attorto al 1681, per passare poi a Roma presso il pittore Carlo Maratta a completamento del proprio apprendistato.
Tornato in seguito in terra lombarda il Legnanino iniziò un’intensa attività come pittore che lo ha visto attivo a Milano, Monza, Novara e Torino,; non a caso la città piemontese gli ha dedicato, nel 2011 anno centenario della nascita, la prima mostra monografica consacrandolo come un grande artista nel passaggio tra fine XVII e inizio XVIII secolo. E’ stato un pittore assai richiesto da nobili ed ecclesiastici per la sua gradevolissima pittura aggraziata, leggera, cromaticamente vivace e dal disegno classicamente ben impostato. Anche la città di Saronno non si è dimenticata di lui, commemorandolo con una giornata di convegno nel 2013 anno centenario della morte. Il Legnanino ha lasciato in città due pregevoli affreschi in Santuario, (L’angelo e S. Anna, Zaccaria che impone il nome a S. Giovanni) un S. Ambrogio nella chiesa prepositurale; quattro meravigliosi teleri, acquistati dall’Amministrazione Comunale nel 1987 con il ciclo completo delle storie di Bacco e Arianna. Da ultimo generazioni di studenti hanno studiato nel locale Liceo classico intitolato proprio a Stefano Maria Legnani.