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Sono trascorsi 140 anni da quando iniziarono i lavori per la costruzione della Ferrovia Milano-Saronno.  Ministero, prefettura e muncipi avevano accumulato un certo ritardo e soltanto nel corso dei primi mesi del 1876 si ultimarono gli atti per “invadere le proprietà” su cui sarebbe passato il tracciato della ferrovia. Nel giugno fu versata nelle casse del Demanio  la cauzione per la concessione ottenuta da parte della Società italo-belga che si era costituita per lo scopo.

Sul “Corriere della Sera, 28 giugno 1876”, si poteva leggere: “Ora il tracciato verrà perseguito con tutta alacrità. ..Adunque, come ben si vede, il nuovo ramo ferroviario si farà”.

La stazione Cadorna non era ancora stata progettata e i lavori di tracciamento della linea si potevano osservare dal Foro Bonaparte, con il rischio  che qualche colpo di fucile proveniente dal vicino “civico bersaglio” colpisse l’ignaro osservatore.

La Milano-Saronno fu completata in due anni e il 22 marzo 1879 fu inaugurata. Per la sua costruzione fu reclutata prevalentemente manodopera avventizia, proveniente dalle campagne, che terminati i lavori tornò al lavoro dei campi. Per Saronno iniziava l’era della modernizzazione.