Angelo Volpi (di Giuseppe) nasce a Saronno, 9 giugno 1877. Muore per malattia presso l’Ospedale militare da campo n° 203 situato in località Pianiga, il giorno 18 ottobre 1918. 

Soldati operai

Soldati operai

Angelo Volpi, al momento dello scoppio della guerra ha 38 anni. Durante il conflitto furono mobilitate le classi di leva nate fra il 1874 el 1900, ma la qualifica di operaio con cui Volpi è segnalato nell’Albo d’oro dei caduti della prima guerra mondiale, ci porta a dire che egli fosse uno dei civili reclutati per approntare le opere logistiche e di difesa realizzate nelle retrovie e sul fronte.

Trasformatosi il conflitto in guerra di posizione, tra l’estate e l’autunno del 1915, il Comando supremo avvia il reclutamento di maestranze (edili, muratori, sterratori, scalpellini) per realizzare le opere indispensabili per reggere l’urto con gli austriaci. Angelo Volpi è in carico al genio militare della Quarta armata (si tratta di 7 divisioni in linea e 2 di riserva nelle immediate retrovie) schierata dal Brenta al Montello. Su questa lunga linea del fronte Volpi avrà contribuito con il suo lavoro alla guerra.

Angelo Volpi aveva 41 anni quando muore. Come tutti quelli che avevano risposto all’appello del Segretariato Generale per gli Affari Civili si sarà trovato disoccupato. Non pensava  ai rischi che avrebbe corso nella realizzazione di camminamenti, trincee, gallerie, sotto il fuoco nemico. Molti furono gli operai che persero la vita per le schegge prodotte dalle bombe che colpivano zone rocciose e molti furono quelli che morirono per tubercolosi, spagnola, deperimento organico. Fra questi troviamo Angelo Volpi, morto pochi giorni prima della vittoria.

Fonti:

M. Emarcora, Lavoro e guerra al fronte. L’esperienza degli “operai borghesi” nel basso Isonzo.

http://www.albodorolombardia.it